Molti Comuni hanno già inviato i loro progetti su PA Digitale 2026 per partecipare alla Misura “1.4.1. Esperienza del Cittadino nei Servizi Pubblici”, istituito ad Aprile 2022.

In questo contributo su PA Channel troverai alcune informazioni basilari per partecipare al bando e realizzare siti web e interfacce per i servizi, in compliance con il Pacchetto Cittadino Informato e il Pacchetto Cittadino Attivo.

L’obiettivo è di spingere la trasformazione digitale dei quasi 8000 Comuni Italiani, grazie a circa 400 milioni di euro di fondi messi a disposizione nel PNRR. L’ottimizzazione del sito web e l’implementazione di servizi digitali per effettuare pagamenti o presentare domande è parte integrante di questo progetto di efficientamento della PA.

Le scadenze da rispettare per il bando 1.4.1 Esperienza del Cittadino nei Servizi Pubblici

Quali sono le scadenze da ricordare per partecipare all’Avviso ed essere ammessi ai finanziamenti?

  • Dal 26 aprile è possibile inviare i materiali sulla piattaforma PA Digitale 2026;
  • Il 2 settembre 2022 si chiuderà il bando;
  • Dal 15 ottobre successivo potrà essere richiesta l’erogazione del contributo.

Le domande presentate verranno analizzate e se sono ritenute valide e ammissibili, l’Ente riceverà una notifica di finanziamento.

Contrattualizzazione del fornitore di siti e applicazioni web:

A partire dalla notifica di finanziamento e in base alle dimensioni dell’Ente, il lasso di tempo entro cui affidare i lavori al fornitore è di:

  • 6 mesi dalla data di notifica del decreto di finanziamento per Comuni con meno di 5 mila abitanti;
  • 9 mesi dalla data di notifica del decreto di finanziamento per Comuni con più di 5 mila abitanti.

Completamento dei lavori:

Il completamento dei lavori deve avvenire entro:

  • 9 mesi dalla data di contrattualizzazione del fornitore per Comuni con meno di 5 mila abitanti;
  • 12 mesi dalla data di contrattualizzazione del fornitore per Comuni con più di 5 mila abitanti.

Retroattività:

Il bando è retroattivo: se un Comune aveva già intrapreso tali attività a partire dal 1 febbraio 2020, può richiedere il finanziamento con i fondi PNRR partecipando all’Avviso.

Chiusura anticipata dell’Avviso e nuovi avvisi:

Tuttavia, una comunicazione del 25 giugno sul sito del MITD informa che l’avviso 1.4.1 ha chiuso in anticipo per via dell’alta partecipazione dei Comuni all’iniziativa. Il governo è al lavoro per allocare nuovi fondi: chi non ha fatto in tempo a presentare la domanda, potrebbe quindi avere presto una nuova possibilità di accedere ai finanziamenti per la digitalizzazione della PA.

Pacchetto Cittadino Informato: come deve essere realizzato il sito web

Il Pacchetto Cittadino Informato è finalizzato all’ottimizzazione e al miglioramento dei siti web istituzionali.

Tutti gli adempimenti necessari per costruire un sito web compliant sono reperibili nell’allegato 2 del bando che fornisce informazioni dettagliate sull’architettura, i template, il CMS, il vocabolario ecc.

In estrema sintesi, il sito web deve essere:

  • accessibile anche da utenti con disabilità;
  • inclusivo;
  • trasparente;
  • sicuro;
  • ospitato su Cloud Provider Services qualificati e certificati;
  • compliant alle Linee Guida AgID;
  • con metadati accuratamente compilati.

Per utilizzare modelli condivisi, il Bando si basa sui modelli sviluppati da Designers Italia, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura teorica e pratica dell’accessibilità web.

Pacchetto cittadino attivo: le caratteristiche delle interfacce

Il Pacchetto Cittadino Attivo dà ai Comuni la possibilità di finanziare la progettazione di interfacce per consentire al cittadino di presentare domande, effettuare pagamenti o accedere ai servizi comunali.

I servizi finanziabili sono 26, definiti dal TUEL e selezionati in base alle più frequenti esigenze dei cittadini.

Anche in questo caso è l’allegato 2 al bando Esperienza del Cittadino a dettare le caratteristiche delle interfacce. Anche in questo caso, i modelli condivisi sono stati individuati da Designers Italia.

L’idea di fondo è di creare un solo flusso di interfacce, intercambiabile per i diversi servizi del Comune, in cui vengono modificati solo i contenuti.

Questi servizi devono essere:

  • sicuri per i dati, la privacy e i pagamenti;
  • su Cloud certificati;
  • accessibili via SpID o CIE
  • ecc.

Inoltre, devono consentire alcune operazioni al cittadino, come per es:

  • la ricezione di notifiche al momento della presentazione dell’istanza;
  • la visibilità sullo stato dell’arte della domanda o del pagamento;
  • la possibilità di salvare un’istanza in bozza ecc.

Per i dettagli consigliamo anche in questo caso una lettura attenta dell’allegato 2.

Avviso Esperienza del Cittadino nei Servizi Pubblici – Comuni: scegliere il fornitore

Come detto, i Comuni hanno da 6 a 9 mesi di tempo per contrattualizzare il fornitore, dopo aver ricevuto la notifica di finanziamento.

In questo lasso di tempo è necessario individuare il partner più indicato per realizzare i siti web comunali e le applicazioni per i servizi al cittadino.

Uno dei plus è senz’altro quello di selezionare un fornitore con una forte esperienza nell’ambito della Pubblica Amministrazione e delle professionalità rodate nello sviluppo di applicativi e siti web accessibili, trasparenti e sicuri.

Anche la sicurezza informatica è una prerogativa must-have, a tutela dei dati dell’Ente e della privacy dei cittadini.

Strategic PA. mette a disposizione degli Enti tutto questo know how, certificato da 26 anni di esperienza nello sviluppo di progetti web, con una specializzazione verso la Pubblica Amministrazione.