Ing. Pietro Collevecchio – Contitolare dello Studio Collevecchio di PA Management Consulting – Data Protection Officer ed esperto di trasparenza, protezione dati, e digitalizzazione per gli enti locali.

Gli interventi del PNRR per la digitalizzazione PA

Gli interventi attesi per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevedono una serie di iniziative che intendono accompagnare i Comuni di tutta Italia nella transizione verso il Cloud e nell’adozione delle cosiddette “Piattaforme abilitanti”, ossia di quegli strumenti informatici in grado di ridurre il carico di lavoro delle pubbliche amministrazioni, comprimendo i tempi e i costi di attuazione dei servizi, garantendo maggiore sicurezza informatica e semplificando la gestione dei servizi pubblici.

Le piattaforme abilitanti sono strumenti tecnologici che permettono di fornire una visione unitaria ed omogenea su tutto il territorio nazionale dell’intera macchina statale, e al tempo stesso  consentono agli enti pubblici periferici di programmare le proprie attività con strumenti innovativi.

Le attività previste all’interno della missione numero 1 (“Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”) del PNRR si concentrano sui seguenti obiettivi operativi:

  • Supportare la migrazione al cloud degli enti centrali e periferici, attraverso l’implementazione di un’infrastruttura unica nazionale;
  • Garantire la piena interoperabilità tra i dati delle amministrazioni;
  • Creare punti di contatto digitali tra Stato e cittadino, anche attraverso la digitalizzazione dei processi interni maggiormente critici degli enti;
  • Offrire a cittadini ed imprese, servizi digitali efficaci, efficienti e tecnologicamente avanzati;
  • Rafforzare il perimetro di sicurezza informatica del paese;
  • Incrementare le competenze digitali di base dei cittadini;
  • Innovare l’impianto normativo per velocizzare gli appalti ICT e incentivare le interlocuzioni digitali tra le PA.

In tale contesto, il Piano triennale per l’Informatica nelle Pubbliche Amministrazioni punta in maniera decisa sulle “piattaforme”, prevedendo innanzitutto la valorizzazione di quelle già esistenti (o in corso di implementazione) come il Sistema Pubblico di Identità Digitale, l’adozione della piattaforma “pagoPa”, la Carta di Identità Elettronica, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente o il sistema noiPA.

Il Piano mira alla migrazione dei servizi pubblici verso il cloud ed alla conseguente razionalizzazione dei data center attualmente utilizzati come presidi tecnologici dalle amministrazioni..

Il progetto PA digitale 2026

In considerazione dell’importanza strategica della tematica, il Governo ha anche deciso di racchiudere all’interno di un’unica, grande cornice programmatica tutte le attività implementate all’interno del PNRR e destinate alla transizione digitale della pubblica amministrazione.

Il progetto “Pa Digitale 2026” che condensa al proprio interno tutti gli obiettivi strategici ed operativi presentati a Bruxelles attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

l portale raggiungibile al seguente indirizzo: padigitale2026.gov.it ha l’obiettivo di consentire alle amministrazioni di richiedere i fondi del PNRR dedicati alla transizione digitale, rendicontare l’avanzamento dei progetti e ricevere assistenza da gruppi di lavoro messi a disposizione dal Governo.

Il portale, sviluppato su impulso del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mira a coinvolgere e sostenere le amministrazioni, con l’obiettivo di favorire la comprensione di tutte le iniziative previste nei prossimi anni.

Gli avvisi in corso per i Comuni

“I Comuni sono i più vicini alle esigenze dei cittadini e per questo – ha spiegato il Ministro Colao – devono essere considerati il punto di partenza per la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione. Per permettere una rapida implementazione del Pnrr, in meno di un anno abbiamo costruito una piattaforma online unica per dare la possibilità a tutti i Comuni di scegliere le iniziative di digitalizzazione dei servizi per ognuno prioritarie, in maniera però omogenea in tutto il Paese”.

Gli avvisi in corso per i Comuni sono i seguenti:

  1. Avviso – Investimento 1.2 – “Abilitazione al cloud per le PA Locali” – Comuni – Luglio 2022
  2. Avviso – Investimento 1.4 – “Servizi e cittadinanza digitale”–  Misura 1.4.1 “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici” – Comuni – Settembre 2022
  3. Avviso – Investimento 1.4 – “Servizi e cittadinanza digitale”–  Misura 1.4.3 “Adozione piattaforma PagoPA” – Comuni – Settembre 2022
  4. Avviso – Investimento 1.4 – “Servizi e cittadinanza digitale”–  Misura 1.4.3 “Adozione App IO”– Comuni – Settembre 2022
  5. Avviso – Investimento 1.4 – “Servizi e cittadinanza digitale”–  Misura 1.4.5 “Piattaforme notifiche digitali”– Comuni – Settembre 2022

Prendiamo in esame i primi due:

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 – Componente 1 – Investimento 1.2 – Abilitazione al cloud per le PA locali – Comuni

Chiusura prevista fine settembre 2022

Caratteristiche

  • Prevede l’obbligo di conseguimento di target e milestone connessi all’Investimento 1.2 della Missione 1 – Componente 1 – Asse 1 del PNRR e degli obiettivi finanziari prevedendo clausole di riduzione o revoca dei contributi, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi previsti, nei tempi assegnati
  • Sono invitati a presentare proposte a valere sul presente Avviso esclusivamente i Comuni
  • I Soggetti Attuatori si candidano per l’implementazione di un Piano di migrazione al cloud (comprensivo delle attività di assessment, pianificazione della migrazione, esecuzione e completamento della migrazione, formazione) delle basi dati e delle applicazioni e servizi secondo le indicazioni dell’allegato 2

Per i Comuni oggetto dell’avviso:

  • Devono essere migrati un numero di servizi dipendente dal numero di abitanti:
    • I Comuni fino a 2.500 abitanti hanno un range che va da 7 a 9 servizi non ancora migrati.
    • I Comuni tra 2.501 e 5.000 abitanti hanno un range che va da 10 a 13 servizi.
    • I Comuni tra 5.001 e 50.000 abitanti hanno un range che va da 11 a 14 servizi.
    • I Comuni tra 50.001 e 100.000 abitanti hanno un range che va da 14 a 18 servizi.
    • I Comuni con più di 100.000 abitanti hanno un range che va da 17 a 21 servizi
  • La migrazione deve essere fatta per tutti gli applicativi, database e sistemi utilizzati per l’erogazione dei servizi selezionati
  • I servizi digitali attualmente gestiti su server o data center interni devono avere la precedenza rispetto a soluzioni di rinnovamento o digitalizzazione di servizi non informatizzati
  • Potranno essere oggetto di migrazione tutti e soli i servizi che sono stati precedentemente classificati

Sono state identificate 95 diverse tipologie di servizi tra le quali selezionare quelli oggetto di migrazione.

E’ fondamentale per la scelta delle tipologie dei servizi selezionati, avere un Piano di transizione al digitale aggiornato, riferimento obbligato per una scelta mirata e consapevole.

E’ centrale per la realizzazione delle azioni del Piano il ruolo del Responsabile della Transizione al Digitale, interfaccia tra AGID, Dipartimento per la Trasformazione Digitale e la propria Amministrazione, in quanto soggetto che stimola e promuove i processi di cambiamento, condivide le buone pratiche e le adatta al proprio contesto.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 – Componente 1 – Investimento 1.4 – Servizi e cittadinanza digitale – Misura 1.4.1 – Esperienza del cittadino nei servizi pubblici – Comuni

Target previsto:

Miglioramento della qualità e dell’utilizzabilità dei servizi pubblici digitali T1 – Amministrazioni che aderiscono a un modello e un sistema progettuale comuni che semplificano l’interazione con gli utenti e facilitano la manutenzione per gli anni a venire.

Per Esperienza del cittadino nei servizi pubblici si intende come i cittadini fruiscono l’insieme di:

  • siti comunali, cioè le interfacce digitali esposte al pubblico all’indirizzo istituzionale, il cui scopo è far sì che tutti i cittadini ricevono le medesime e più recenti informazioni rispetto:
    • all’amministrazione locale;
    • ai servizi che essa eroga al cittadino;
    • alle notizie;
    • ai documenti pubblici dell’amministrazione stessa;
  • servizi digitali per il cittadino erogati dal Comune e fruibili online, cioè attraverso l’insieme di interfacce digitali, flussi e processi, tipicamente a seguito di un login identificativo, il cui scopo è che il cittadino richieda e si veda erogata una prestazione da parte dell’amministrazione, o effettui un adempimento verso l’amministrazione.

Obiettivi di miglioramento dei siti comunali

Per quanto riguarda i siti comunali, l’obiettivo del presente avviso è di mettere a disposizione dei cittadini interfacce coerenti, fruibili e accessibili, secondo il modello standard per i siti dei Comuni.

Anche in questo caso è centrale il ruolo del Responsabile della Transizione al Digitale, in grado di cogliere le caratteristiche del nuovo sito da costruire:

  • l’organizzazione comunale (struttura organizzativa, uffici e persone) è descritta in modo puntuale con relazioni strutturate tra le diverse entità, in modo facilmente comprensibile, come previsto per la sezione “Amministrazione trasparente”
  • la sezione amministrazione trasparente viene generata automaticamente classificando con l’attributo “trasparenza” tutti i contenuti che, a norma di legge, devono rientrare in quella sezione
  • la sezione servizi restituisce un catalogo di tutti i servizi che l’amministrazione mette a disposizione di cittadini e imprese. Ciascun servizio è descritto in modo dettagliato, con informazioni sul suo funzionamento, con le modalità di accesso (digitale, allo sportello, mediante appuntamento), cosa serve per attivare il servizio, con indicazione dei servizi on line
  • L’organizzazione e la classificazione dei contenuti si traduce in sistemi di navigazione del sito efficaci (come i menù e i breadcrumb) e agevola il lavoro del motore di ricerca, che permette di trovare rapidamente ciò che si sta cercando.
  • il Comune non ha più bisogno di siti tematici, o siti satellite, per informare i cittadini su iniziative specifiche. Queste sezioni speciali possono essere realizzate direttamente all’interno del sito comunale, utilizzando i tag “argomento” per creare pagine come questa dedicate ad esempio a un progetto dell’amministrazione, a un evento rilevante e così via
  • le interfacce di navigazione sono basate sul kit Bootstrap Italia della pubblica amministrazione italiana e permettono una fruizione del sito veloce, mobile friendly e rispettosa dei criteri di accessibilità.

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